Italia. Posta sotto l’egida della Federazione Italiana Giuoco Calcio, rappresenta il Paese nelle varie competizioni ufficiali e amichevoli riservate alle nazionali di calcio. A differenza delle precedenti occasioni non è una situazione debitoria a segnare la storia biancoceleste, ma questo non muta il destino, con il calcio sandonatese ancora alle prese con il fatto di non avere più una propria rappresentate in lizza in un qualsiasi campionato. Gianni Agnelli disse: «Non avere il nome di una città ci ha portato grande popolarità. Molti club italiani portano il nome della loro città e sono legati a sentimenti di appartenenza locale, ma la Juventus spazia l’intera nazione. Al di là delle colorazioni di parte, la Juve è la più amata dagli italiani. La Juve, nei secoli, è stata la più amata dagli italiani. La verità è che io sono ormai juventino nei cromosomi, dovunque mi capitasse di andare. Tra i tanti presenti anche il presidente James Pallotta che ha dedicato al Pupone una lunga lettera sul sito della As Roma: «Non ci sarà mai un altro Totti. Sono certo che verrà versata più di una lacrima, sia in campo sia sugli spalti, ma domenica sarà la festa di quella che è un’icona, una leggenda nella storia dello sport. È la fine di un capitolo della sua vita e l’inizio di una nuova era».
E’ il veterano del Toro, a 37 anni si è visto prolungare il contratto per un’altra stagione e oggi Emiliano Moretti parla da autentico leader granata: “Io non posso che ringraziare che mi ha dato l’opportunità di giocare ancora, ad iniziare dal Presidente. A Soleto, comune della Grecìa Salentina, oltre al dialetto salentino (nella sua variante centrale) si parla il grico, il quale oggi però viene usato o anche solo compreso da un numero ormai esiguo di abitanti. Ieri, oggi e sempre. Sono diventato juventino il primo giorno che sono arrivato a Torino, quando mi sono reso conto quanto la Juventus fosse odiata dal resto delle tifoserie d’Italia. La forza della Juventus è che quando vinci una partita, per quanto importante, per quanto bella, per quanto spettacolare, il giorno dopo viene cancellata e si pensa sempre a quella successiva. Roma presso il Campo Rondinella e l’incontro terminerà 1-7 per i giallorossi: i giornali dell’epoca danno forte risalto alla partita, quasi ignorando il massacro compiuto neppure due giorni prima, a conferma di come, al tempo, il calcio fosse utilizzato dal regime come valido strumento di distrazione dell’opinione pubblica.
La Nazionale e la Juventus sono state due grandi storie d’amore nella mia vita di allenatore. Al centro di ciascun lato minore del terreno di gioco sono situate le porte. I pugni sono stretti e le braccia larghe, tese come ali alla ricerca dell’equilibrio; lo sguardo fisso a terra sul suo gesto tecnico, concentratissimo come in una quantità di altre fotografie scattate sui campi da gioco. Caso particolare fu quello dei portieri, i quali potevano apporre sulla propria divisa da gioco uno sponsor tecnico diverso da quello usato dai compagni di squadra «di movimento»: il più delle volte si trattava dello sponsor tecnico personale che forniva i guantoni. Io so di essere un tecnico segnato. Il segreto della Juve è la sua grande voglia di vittoria. Per me la Juve è famiglia. È il massimo. Ti senti uno di famiglia da subito. La Juventus è tutto ciò che la parola famiglia racchiude: unione, sacrificio, maglie calcio personalizzate aiuto a crescere. Domani dovremo superare tutto. Contro tutto e tutti.
Gandalf: Tutto? Sei troppo interessato e curioso per un Hobbit. Nord, la voglia di integrazione dei meridionali del Nord, maglie più belle calcio la smania di partecipare ai successi che è la molla di ogni attività umana. TOTTENHAM (seconda maglia) – Per il completo away degli Spurs è stato scelto un «lapis blue» che ricorda quello dei grandi rivali cittadini del Chelsea. Avanti nel periodo 1952-1954 sia stato l’on. Gli italiani, si sa, scelgono sempre chi vince e i tifosi proletari della Juve hanno persino dimenticato i rancori di classe: Agnelli, per loro, non è mai stato il padrone, ma soltanto il benefattore che regalava felicità domenicali. Non so se la Juve sarebbe così forte se non fosse tanto odiata. Il Torrione è un quartiere moderno a nord del Forte Spagnolo, attraversato da via De Gasperi, via Cardinale Mazzarino e via Moscardelli. Pertanto, il 23 marzo ebbe luogo, per opera di partigiani gappisti, l’attentato di via Rasella contro una compagnia di militari tedeschi del Polizeiregiment «Bozen», che causò trentatré caduti.