Arsenal Spezia, nasce l’Associazione Calcio Spezia-Arsenal che eredita il titolo di IV Serie. G.S. Arsenal Spezia: 1º nel girone C della Prima Divisione Liguria. G.S. Arsenal Spezia: 5º nel girone A della IV Serie. Il 18 aprile 2010 vinse il Girone C di Promozione siciliana, battendo il Ghibellina 9-2 ed aggiudicandosi l’accesso diretto alla categoria Eccellenza. Con l’intento di risalire in B per il campionato 2011-2012 viene allestita una rosa composta da molti giocatori di categoria superiore. Anche la fase di calciomercato di gennaio è profondamente condizionata dalle problematiche economiche; la rosa viene praticamente rivoluzionata allo scopo di ridurre il tetto-ingaggi, e lasciano la squadra buona parte dei migliori giocatori. Il simbolo societario è solitamente stato costituito da un monogramma formato dalle lettere iniziali del club, di volta in volta adattato alla dicitura ufficiale assunta dal sodalizio spezzino. Il 17 luglio 2008 nasce dalle ceneri del vecchio sodalizio l’Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008. Nella fase costitutiva l’associazione è presieduta dal sindaco della città, Massimo Federici, e vede come soci-fondatori quattro consiglieri comunali di differente collocazione politica.
Presenta quindi domanda di ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione, domanda che viene ufficialmente accolta il 31 luglio. Nei mesi di giugno e luglio, dopo varie trattative, l’associazione popolare «Lo Spezia Siamo Noi», nonostante la mediazione del Sindaco e del socio di minoranza Massimo Moratti, non trova nessun nuovo investitore in grado di rilevare la squadra e coprire gli ingenti debiti ereditati dalla precedente gestione e garantire l’iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione, pertanto il club si avvia alla liquidazione. 1954 – Dalla fusione tra A.C. Spezia e G.S. A sostituirlo viene chiamato Salvo Fulvio D’Adderio che porta la squadra al 2º posto finale in campionato grazie alle reti del bomber Nunzio Lazzaro e alla vittoria dei play-off, questa volta con il sigillo del giovane spezzino Alessandro Cesarini arrivato a gennaio dalla Sarzanese. Nella semifinale di andata contro il Chievo lo Spezia perde per 2-0 al Bentegodi ma nella partita di ritorno al Picco, con un’inaspettata rimonta, vince per 3-1 e, grazie al migliore piazzamento ottenuto nella stagione regolare, si qualifica per la decisiva finale contro il Frosinone.
Nel primo confronto i liguri ipotecano la promozione imponendosi per 1-0 allo Stirpe; perdono la partita di ritorno con il medesimo risultato, ma, ancora in virtù del migliore piazzamento nel campionato regolare, i bianconeri possono festeggiare la prima promozione in Serie A della loro storia. La stagione 2007-2008 comincia sotto i peggiori auspici: eliminazione al primo turno della Coppa Italia (sconfitta per 2-0 a opera del Piacenza sul neutro di Fiorenzuola) e penalizzazione di 1 punto in classifica da parte della Co.Vi.Soc. La crisi societaria diventa sempre più grave: il fallimento era alle porte e l’amara retrocessione in Serie D della stagione 1973-1974 parve segnare l’epilogo della storia del sodalizio cosentino. Nella stagione 2014-2015, sotto la guida di Nenad Bjelica, lo Spezia termina il campionato al quinto posto; viene poi eliminato al turno preliminare dei play-off dall’Avellino. L’anno successivo la squadra si qualifica per la quarta volta consecutiva ai play-off, ma viene di nuovo eliminata al turno preliminare dal Benevento, per due reti a una, mentre nel campionato 2017-2018, sotto la guida dell’allenatore Fabio Gallo, è protagonista di un anonimo cammino di metà classifica.
Sotto la guida del tecnico milanese, lo Spezia riesce a raggiungere l’obbiettivo play-off qualificandosi all’ultima giornata di campionato andando a occupare l’ultimo posto disponibile nella griglia. Il ritorno in B si rivela molto complicato, la squadra rimane sul fondo della classifica per gran parte del campionato rischiando la retrocessione in Serie C e questo porta all’esonero di Massimiliano Alvini, sostituito da Luca D’Angelo, la vittoria casalinga all’ultima giornata contro il Venezia per 2-1 e una combinazione di risultati utili porta lo Spezia alla salvezza diretta senza play-out, la squadra raggiungendo il 15esimo posto ultimo posto disponibile per raggiungere la salvezza diretta. Il 25 maggio la sconfitta subìta a Pisa alla penultima giornata di campionato condanna la squadra alla matematica retrocessione in Serie C1. Ammesso al nuovo Campionato Nazionale Dilettanti. Arrivano grandi nomi come Filippo Carobbio, Salvatore Mastronunzio, Antimo Iunco, Claudio Rivalta, Emiliano Testini, Felice Evacuo e Nicola Madonna; l’inizio di campionato è tuttavia disastroso con soli 4 punti in 5 giornate e Gustinetti viene esonerato. Nella parte nord tuttavia sono raffigurate, anche se in maniera fantasiosa, le chiese del Soccorso, presso il cimitero attuale aquilano, e la basilica di Santa Maria di Collemaggio.
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